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Eterni dubbi in cucina: Olio o burro?

Olio o burro

Olio o burro, quale dei prodotti è più salutare?

Quando usare l’uno e l’altro? Oggi cercheremo di dipanare i dubbi che ci affliggono in cucina con questo eterno divario su chi, tra Olio e burro, abbia le migliori qualità per essere impiegato in una dieta salutare.

 

BURRO

Il burro è un prodotto caseario, cioè la parte “grassa” del latte. Una volta che si separa da questo, la pasta è compressa e lavorata in modo che perda l’acqua in eccesso. Il burro è composto principalmente da lipidi animali e in base al tipo di lavorazione può essere: centrifugato, di affioramento, grezzo, salato, chiarificato, ecc... In Italia tipicamente si trova il burro ottenuto “da affioramento”, mentre in altri paesi d’Europa prevale il tipo “da centrifugazione”. Tutto ciò si ottiene grazie alla “burrificazione”, processo in cui 100 litri di latte vengono trasformati in 4-5 kg di prodotto finito.

 

OLIO

L’olio è composto da grassi di origine vegetale e si ottiene dalla spremitura di diverse tipologia di olive. Può essere di consistenza più o meno denso e di una colorazione che può variare dal verde/giallo brillante al verde scuro intenso. La qualità dell’olio è determinata dal tipo di estrazione e viene indicata dal termine EXTRAVERGINE DI OLIVA.

Quindi è meglio l’olio o burro?

Non si parla di cattivi prodotti, badate bene, ma di consigli su cosa apportare alla propria dieta e alimentazione per renderla più sana e di buona digeribilità.

Il miglior grasso da condimento da usare quotidianamente è l‘olio extravergine d’oliva, poiché è ricco di polifenoli e di vitamina E.
L’olio non contiene colesterolo essendo di origine vegetale, e apporta molti antiossidanti all’organismo, utili a contrastare i radicali liberi e l’ossidazione cellulare.

L’olio extravergine d’oliva è quindi un ottimo condimento. Essendo comunque un “concentrato” di grassi vegetali, bisogna dosare bene le quantità nel momento in cui si utilizza. Per questo si consiglia un olio extravergine di qualità: il sapore che sprigiona basta, anche in piccole dosi, ad esaltare i piatti.

Il burro invece, essendo un alimento ricco di vitamina A, è meglio consumarlo crudo.
Al contrario dell’olio, il burro contiene rilevanti quantità di colesterolo e di acidi grassi saturi, per cui per la sua digeribilità e l’apporto vitaminico è consigliato crudo in piccole dose in gravidanza, crescita e allattamento.

 

LA QUANTITA’

Ricordiamo di non eccedere con le dosi di olio o burro!

I grassi di origine vegetale (gli oli) sono migliori dal punto di vista nutritivo perchè contengono maggiori quantità di acidi grassi essenziali (che l’organismo non è in grado di sintetizzare) rispetto ai grassi solidi animali o vegetali; sono perciò più pregiati dal punto di vista nutritivo.

 

Per info su alimentazione >> Fondazione Umberto Veronesi