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Come degustare l’olio extravergine di oliva

evo del borgo

Come degustare l’Olio Extravergine di Oliva: guida per chi è alle prime armi.

Sentiamo spesso parlare di “sommelier” del vino, ma sapevi che negli ultimi anni si è consolidata un’altra figura? Si tratta del sommerlier dell’olio extravergine di oliva.
Per diventare un assaggiatore professionista di Olio di Oliva esistono specifici corsi di formazione, ad esempio quello tenuti da O.N.A.O.O. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva).

Ma tranquilli, per degustare e capire se un olio extravergine è davvero di qualità, non serve essere per forza esperti in materia!

Ecco dunque qualche semplice consiglio da seguire per capire e comprendere la qualità del prodotto che stiamo analizzando.

Tre semplici step per chi vuole degustare nel modo giusto un Olio Extravergine di Oliva.

Procuratevi un semplice bicchierino di vetro, o plastica, versate 2 cucchiaini di olio all’interno, e siete pronti per partire!

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  • Primo: osservatelo!

    2 cose sono da valutare in primis: il colore e la fluidità. Per farlo, fate scorrere l’olio sulla pareti del bicchierino.

    Il colore deve essere sui toni del verde, che indicano un raccolto giovane e fresco. Se invece è più simile al giallo, si tratta di un olio di una scarsa qualità.
    La fluidità è medio-bassa: il grado preciso dipende dalla varietà di oliva impiegata (rasara, leccino, coratino, ecc). Solitamente una bassa fluidità significa basso contenuto di grassi polinsaturi, caratteristica tipica degli oli di semi.
    Infine, potete osservare la limpidezza: questa dipende dal processo di filtrazione, se è stato svolto o meno.

    Noi, in Frantoio, preferiamo filtrare il nostro Olio EVO per potere offrire un Olio pulito da ogni microparticella. Puoi approfondire qui: Olio di Oliva filtrato o non filtrato?

  • Secondo: annusatelo!

    L’odore è un grande metro di misura: da subito ci fa capire se nel bicchierino di fronte c’è un buon olio di oliva.

    Prima di annusarlo, l’olio va scaldato con le mani.
    E’ molto semplice: posa il bicchierino sul palmo della mano, e fatelo roteare lentamente. Mi raccomando, l’altro palmo va messo sopra al bicchierino per non perdere nemmeno un aroma che verrà sprigionato.
    Dopo pochi secondi, l’Olio si sarà riscaldato (circa a 28°). Grazie alla spinta del calore, tutti gli aromi si sono sprigionati. E’ ora di annusarlo!

    Alzate il palmo sopra e cogliete tutti i profumi che sentite. L’odore più persistente sarà quello caratteristico dell’oliva, ovviamente. Potete ripetere l’operazione, per sentirne tutti i diversi sentori caratteristici. Un paio di volte dovrebbero bastare.
    Quale altro profumo si può sentire, oltre all’oliva? Sono svariati: solitamente si sentono la mandorla, il carciofo, magari una nota leggermente piccante alla fine. SI dovrebbero sentire solo profumi freschi, che rimandano a note aromatiche erbacee, vegetali, floreali.
    Se non sentire profumi, o peggio, sa di chiuso, si tratta di un olio di bassa qualità.

  • Terzo: assaggiate!

    Concludiamo la degustazione con la parte più bella, divertente ed interessante: l’assaggio!
    Assumete un piccolo scorso di olio e distribuitelo per qualche secondo per tutta la bocca, facendo attenzione a non ingerirlo (non ancora!). Dopo che sarà venuto a contatto con tutte le papille gustative, inspirate aria dalla bocca, con movimenti decisi.

    Questo passaggio permette di vaporizzare l’olio e tutte le sue aromaticità. Ripetetelo un paio di volte, per non perdervi nessun sentore.
    Potrete sentire amaro, dolce, aspro, salato e piccante. Notate inoltre come “scivola” piacevolmente nella bocca. Adesso potete ingerirlo e godervi i sentori che persistono in bocca.
    Un buon olio extravergine di oliva persiste in bocca anche dopo la degustazione, con un sapore gradevole, fruttato e fresco. Se invece rimane un sapore fastidioso o nullo, si tratta di un olio di oliva di scarsa qualità

     

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Dopo aver valutato questi aspetti, concentratevi sulla persistenza e la piacevolezza di queste sensazioni. Quanto durano? Vi accorgerete che rispetto all’olio generico, l’olio extravergine ha una piacevole lunghezza gustativa che non si limita ad un unico monotono sentore, ma diviene una tripudio del corredo aromatico che lo compone!

Per approfondire e avere una guida della degustazione dell’olio extravergine di oliva, vi consigliamo questo video completo di O.N.A.O.O.

Siete riusciti a degustare il vostro Olio Extravergine di Oliva?

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